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Come lodare i Figli nello Sport (e nella vita): Strategie per costruire una vera Autostima

come lodare i propri figli

L’autostima di un bambino — nello sport e nella vita — si costruisce giorno dopo giorno, attraverso piccoli gesti di fiducia, riconoscimento e ascolto. Spesso però, anche con le migliori intenzioni, i genitori e gli allenatori commettono un errore comune: lodano troppo, o nel modo sbagliato.

Eppure, il modo in cui comunichiamo un elogio può fare la differenza tra un bambino che si sente competente e uno che dipende costantemente dal giudizio esterno.



Come Elogiare in modo efficace

Perché la lode funzioni davvero, deve essere specifica, sincera e descrittiva.


1️⃣ Descrivi ciò che vedi o provi.

Invece di un generico “Bravo!”, prova a dire: “Hai continuato a provarci anche dopo aver sbagliato due volte.” “Ho notato che hai incoraggiato il tuo compagno quando ha sbagliato il tiro.”

In questo modo riconosci il comportamento, non la persona. È la differenza tra “Sei bravo” e “Hai fatto qualcosa di buono”.


2️⃣ Aiuta il bambino a riconoscere il proprio valore.

Una lode descrittiva gli permette di capire perché ha fatto bene e di sentirsi fiero del proprio impegno. 👉 Esempio sportivo: “Hai seguito il piano di gioco con pazienza, anche se all’inizio non funzionava. Questa è vera concentrazione.”


Esercizio per Genitori e Allenatori

Prova a rispondere a queste tre domande:

✔️ Qual è un comportamento recente di tuo figlio o atleta che hai apprezzato?

✔️ Gliel’hai fatto notare?

✔️ Se no, come potresti farlo con una frase descrittiva e incoraggiante?


📘 Allenati ogni giorno a riconoscere l’impegno, non solo il risultato.


Errori Comuni da Evitare

⚠️ Lodi generiche o eccessive → “Sei il migliore!” rischia di creare ansia da prestazione.

⚠️ Lodi con il “ma” → “Hai giocato bene, ma potevi segnare di più.” annulla tutto il messaggio positivo.

⚠️ Confronti → “Hai fatto meglio di tuo fratello” non aiuta: spinge alla competizione interna.

⚠️Lodi centrate su di noi → “Sono fiero di te” sposta l’attenzione sul genitore invece che sull’autonomia del figlio.


💡 La vera lode lascia il bambino orgoglioso di sé, non solo approvato dagli altri.


Conclusione

Lodare in modo consapevole non significa “fare complimenti”, ma insegnare a riconoscere il proprio valore. Quando un bambino impara a vedersi capace e competente, cresce un atleta resiliente, motivato e pronto ad affrontare la sconfitta con serenità.

“Un bravo genitore non costruisce un bambino perfetto, ma un adulto che crede in sé stesso.”

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