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Il Gioco e la Competizione: Come aiutare i bambini a Vincere e Perdere con Serenità

Per i bambini in età scolare, giocare e competere rappresentano vere e proprie monete sociali. Tuttavia, accettare la sconfitta senza arrabbiarsi o scoraggiarsi può essere difficile, persino per molti adulti!


divertirsi giocando

Uno dei modi migliori per insegnare ai nostri figli o atleti a divertirsi nel gioco e nello sport, senza caricare la competizione di dramma emotivo, è modificare il concetto di vittoria e sconfitta.


Ecco due strategie pratiche che possono aiutare sia i genitori che gli allenatori.



1️⃣ La Gara contro Sé stessi

I bambini amano le gare (ad es. di corsa), ma spesso sono accompagnate da discussioni, accuse e pianti per chi arriva prima e ultimo. Una soluzione efficace è trasformare la gara in una sfida personale.


💡 Strumento utile: Un cronometro! Ogni bambino cronometra il proprio tempo in un percorso o una gara di velocità e, nel secondo giro, cerca di battere il proprio record.

🔹 Risultato sorprendente: I bambini si concentrano sul miglioramento personale, invece che sul confronto con gli altri. E, cosa interessante, non insistono nel paragonare i tempi! Provare per credere.


2️⃣ Giocare per il piacere di giocare

Anche nei giochi da tavolo, la competizione può diventare fonte di frustrazione per chi perde. Un metodo efficace è permettere a tutti di concludere la partita.


🏆 Regola modificata: ✔️ Il primo che arriva al traguardo è il primo vincitore ufficiale. ✔️ Gli altri continuano a giocare fino a quando tutti hanno terminato la partita.

🔹 Beneficio: Nessuno resta con la sensazione di essere stato “tagliato fuori”, e tutti hanno la soddisfazione di completare il gioco.


Perché questo metodo funziona?

I bambini imparano a vincere con generosità e a perdere con sportività. Quando giocano con bambini più piccoli, imparano a moderare il loro impegno, sviluppando empatia e rispetto. Rendere il gioco un’esperienza positiva li aiuta a costruire una mentalità resiliente e aperta alla crescita.


Il gioco è un’esperienza fondamentale per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini. Insegnare loro a competere senza eccessi emotivi significa prepararli ad affrontare le sfide della vita con maggiore serenità.


Badate bene però, modificare la competizione non significa essere indulgenti, ma offrire ai bambini strumenti per imparare e migliorarsi. Con piccoli accorgimenti, possiamo trasformare il gioco in una lezione di sportività e crescita personale.


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